una melodia morbida galleggia nell’aria
dove il riflesso dell’acqua cammina delicato
sulle impronte dei casseri
l’edificio si rivela sospeso, leggero ma non troppo
mi diverte la tua ostinata coerenza,
mentre scruto il rigore della materia
un fuoco si accende, il suo bagliore vibra tra il ritmo degli archi,
mentre toni ruvidi e gravi fanno vibrare dall’interno l’edificio.
la luce scandisce il tempo delle tue ventitré ore
più una, la mia, che delicata
ti accarezza come una nuova pagina del mio libro