lo scanno, un arcaico tavolo da lavoro, appoggio di fatiche e di pensieri, di strofinii di mani e di strappi di tessuti, si trasforma in giocoso teatro di luce. dalla vena del legno nasce un racconto di luce: il dialogo tra il nido, la passera e il volo. in una tessitura fluttuante di movimenti del passato e racconti di luce futura lo scanno illumina come una fiaba nella penombra della notte.