scrittoredellaluce

se pensi all’anno prossimo,
pianta dei semi.
se pensi ai prossimi dieci anni,
pianta un albero.
se pensi ai prossimi cento anni,
tramanda, innova, comunica, istruisci.

il movimento culturale
dal pensiero e dalla volontà di marionanni, il due febbraio 2025, festa della candelora, è nato a bologna il movimento dello scrittoredellaluce, un movimento che si propone di cambiare i paradigmi della progettazione, creando così il nuovo mestiere del futuro, lo scrittoredellaluce. 
il progettare non deve essere inteso come una semplice attività professionale, bensì come un modo di mettersi in relazione con la vita, perché il senso del progetto riguarda soprattutto la costruzione di noi stessi. 
bisogna progettare con gioia, perché è la gioia che ci fa vivere con soddisfazione, che accende il pensiero e dà luce al fare.
il progetto si trasforma così in una promessa, in un suggerimento di qualità, di pregio e di valore poiché include in sé il tentativo di correggere il disordine del mondo, utilizzando consapevolmente le conoscenze e gli strumenti tecnologici di oggi, ma soprattutto del futuro. ‘l’intelligenza artificiale è e deve rimanere uno strumento nelle mani dell’uomo’ 
(dal discorso del santo papa francesco alla sessione del g7 2024).
vogliamo democratizzare l’arte per superare i confini dell’esclusività, integrandola nel vivere quotidiano, affinché ogni gesto, 
ogni casa, ogni momento possa essere attraversato dalla bellezza. l’arte è costruire qualcosa che sia per tutti e di tutti.  
la bellezza nasce dalla cultura e dalla semplicità del bisogno. dobbiamo portare bellezza nella vita quotidiana, rendendo ogni spazio un luogo di espressione e valore. il vero pregio di un’opera risiede nella sua capacità di arricchire l’esperienza umana e divenire anche di uso quotidiano.
la luce non si produce, si accoglie. la luce e il buio si imparano con le emozioni, con le mani e con gli occhi. è sempre l’emozione del nulla. osservare la luce significa comprenderne le forme, le ombre, le sfumature, imparando a scriverla e a tradurla in pensiero e progetto; significa affinare la visione, allenare la mente a vedere oltre, trasformando la luce in linguaggio. la conoscenza si accresce solo se viene condivisa, trasmessa da chi l’ha esplorata a chi è pronto a riceverla. imparare a guardare, ascoltare, annusare, toccare, assaporare è il primo passo per scrivere con la luce, perché solo chi sa coglierne l’essenza può restituirla al mondo consapevolmente. 
la pagina bianca non è mai una pagina vuota, ma una pagina piena di luce, una nuova oppurtunità.
luce intesa non solo come materia, naturale o artificiale, ma anche come luce guida che ci accompagna e forma il nostro percorso di vita.

 

lo scrittoredellaluce,
è un letterato
un ricercatore
un innovatore
uno sperimentatore
uno studioso.
lavora e si cimenta in molti campi della progettazione.
viene dallo studio e dal saper fare con le mani,
sa curare ogni dettaglio e con metodo lo scrive,
ma soprattutto sa ascoltare, e ha la piena consapevolezza di imparare a costruire in maniera etica 
nel rispetto dell’ambiente, della natura e dell’uomo.